Breaking News

Soffri il mal d’auto? Gli scienziati rivelano alcuni sorprendenti esercizi per stare meglio

Hai mai sentito parlare di cinetosi? Forse conoscerai meglio un altro termine, ovvero mal d’auto. 

Come rimediare al mal d’auto

Una persona su tre soffre di mal d’auto e chi ne soffre può stare male sia quando sale in auto che quando sale in nave; tuttavia, secondo una recente ricerca dell’Università di Warwick, esistono alcuni esercizi visuospaziali che possono essere utili per alleviare il malessere. Infatti, consentono di allenare il cervello in modo da non soffrire più il movimento sui mezzi.

Allenare il cervello per diminuire il malessere

Se anche tu lotti per poter stare sul sedile anteriore ed evitare di stare male, cerca di essere sereno: esiste una soluzione! Anche se può sembrare strano, la risposta al mal d’auto può essere l’allenamento del proprio cervello.

Attraverso alcuni speciali esercizi visuospaziali, infatti, il cervello si può allenare per ridurre la cinetosi, ovvero per cercare di eliminare il classico mal di viaggio che si può percepire in auto o in nave, soprattutto leggendo o guardando un film. Questo interessante ed insolito rimedio è stato spiegato all’interno di una ricerca dell’Università di Warwick, pubblicata su Applied Ergonomics.

L’esperimento vincente

I ricercatori inglesi hanno trattato un gruppo di pazienti ad un esperimento con un simulatore per imitare la sensazione di essere passeggeri durante un viaggio in auto su strada. Successivamente, hanno misurato la cinetosi durante la prima corsa iniziale e, attraverso una scala del disturbo, sono riusciti a risalire ai sintomi reali provati dai partecipanti.

Al termine dell’esperimento, tutti i partecipanti hanno dovuto completare diverse attività di formazione visuospaziale con carta e penna, una volta al giorno per 15 minuti; tutto questo è durato per un periodo pari a due settimane.

I pazienti si sono cimentati in una serie di esercizi vari e, terminato il periodo di allenamento, sono stati nuovamente valutati col simulatore.

L’esperimento è risultato vincente e si è rilevato che il disturbo nei pazienti è diminuito del 51% per quanto riguarda il simulatore di guida e del 58% per quanto concerne la prova su strada.

Secondo i ricercatori, questo esperimento potrebbe essere un buon punto di inizio per poter creare percorsi e metodi sempre meno invasivi e migliori per aiutare coloro che soffrono di questa patologia. L’idea sarebbe quella di utilizzare tablet o quiz che possano allenare il cervello ed alleviare il disturbo.