Da qualche anno nelle gelaterie artigianali tra i classici gusti alla crema e alla frutta fa capolino un colore strano che il nostro cervello associa a un cibo non salutare, dal nome a dir poco curioso; il gelato al gusto puffo, col suo color celeste, non è esattamente quello che ci aspetteremmo sul nostro cono o nella nostra coppetta.

nti di noi ricordano le obiezioni al suo esordio sul fatto che fosse poco salutare perché sicuramente pieno di coloranti. Ma è davvero così?
Le origini misteriose
A parlarne è la newsletter del sito Ellissi, che cita il “vanilla marketing”, ovvero un prodotto nato in edizione limitata solo per attirare clientela e spingerla ad acquistare altro. Vediamo cosa dice.
Innanzitutto la notizia è che il gusto puffo che noi conosciamo in realtà potrebbe essere nato in America, nel Midwest, circa una settantina di anni fa, con un altro nome più evocativo e romantico ovvero blue moon.
Secondo il Chicago Tribune il possibile ideatore del gelato blu potrebbe essere stato Bill Sidon, un chimico ebreo che fuggì dalla Germania nazista nel 1939. Fu poi assunto
come “responsabile dei sapori” dalla Petran Products di Milwaukee negli anni ’50 — una delle aziende leader nella produzione dell’azzurrognolo gelato.Tuttavia, del blue moon ci sono arrivate tracce ancora più antiche, risalenti almeno all’inizio degli anni ’40. È dunque probabile che Sidon non ne sia il vero creatore, ma che abbia “solo” contribuito a perfezionare e industrializzare l’invenzione di qualche gelataio locale.
Secondo un altro sito quella di Sidon è solo una leggenda, poiché
l’ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti afferma che il gusto Blue Moon è stato registrato proprio nel 1939, cosa che renderebbe impossibile la realizzazione da parte di Sidon.
Il vero gusto del Puffo
E per quanto riguarda il sapore? Sembra proprio che ogni azienda produttrice abbia la sua ricetta, che differisce leggermente dalle altre, e sebbene ognuno di noi senta delle note e degli aromi diversi, qualcuno avverte un sentore di di mandorla, qualcun altro note di latte e cereali, chi addirittura lampone o cocco, sostanzialmente il gusto puffo è un gelato a base di vaniglia arricchito da qualche sapore fruttato, e si, anche da una massiccia dose di colorante E133.