A volte non si può fare a meno di seguire le orme del proprio padre, perché la sua arte la si fa nostra crescendo e osservandolo mentre lavora.
È proprio il caso del simpaticissimo chef napoletano Antonino Cannavacciuolo, che ha fatto suo il mestiere del padre Andrea,come ha raccontato anche durante alcune puntate del suo programma Antonino Chef Academy, cooking show che ha condotto sui canali Sky.
Antonino è un gigante burbero, alto un metro e 91 per 140 chili, e all’uscita del suo ristorante 2 stelle Michelin dove è Chef Patron all’interno dell’Hotel 5 stelle lusso Villa Crespi, un palazzo moresco con minareto tra il Sacro Monte e il lago d’Orta, in Piemonte, i clienti lo fermano per farsi fotografare assieme a lui.
Ed è molto orgoglioso di lui il padre, Andrea Cannavacciuolo, che ha insegnato per 27 anni all’istituto alberghiero di Vico Equense, il paese natale sulla penisola sorrentina.
In una intervista al Corriere ha detto di lui Antonino
Cuoco e scultore. Scava le zucche, modella il burro e la margarina, scolpisce il legno, ma anche il ghiaccio. Ha inventato il presepe del ‘900, con il ciabattino che aggiusta le timberland. Da ragazzo studiavo nella scuola dove papà insegnava, e lavoravo nell’hotel dove cucinava: La Sonrisa”.

Il ristorante La Sonrisa è conosciuto sicuramente dal grande pubblico televisivo per essere la location de “Il Boss delle Cerimonie”, il programma cult di Real Time.
I due sono molto simili tra loro, sia professionalmente che fisicamente, l’unica cosa che li differenzia è la stazza e il colore di barba e capelli.
E’ proprio il caso di dire che la mela non è caduta molto lontano dall’albero, per restare in tema culinario.